Con la stagione ormai archiviata, il Bari guarda già al futuro e lo fa con la consapevolezza che alcuni volti non faranno più parte del progetto. Tra questi, ci sono giocatori arrivati con aspettative importanti ma che, sul campo, non hanno lasciato alcuna traccia. Addii che, in tutta onestà, non strappano lacrime.

Coli Saco è stato il simbolo di un mercato estivo chiuso in fretta e furia. Il centrocampista, arrivato in prestito dal Napoli proprio sul gong finale, ha rappresentato più un peso che una risorsa. Impalpabile nelle rare apparizioni, spesso dannoso, e poi sparito completamente dalle rotazioni. Il ritorno alla base sembra la naturale conclusione di un’avventura mai davvero cominciata.

Non è andata molto meglio a César Falletti. Il fantasista uruguagio era stato accolto con entusiasmo, portando con sé l’aura del talento mai pienamente sbocciato. Ma la scintilla non è mai scattata. Solo un gol — su rigore — a testimoniare il suo passaggio in Puglia, senza mai incidere davvero nel gioco o nei risultati. Il prestito è agli sgoccioli e un suo ritorno appare fuori discussione.

Infine, c’è Nicholas Bonfanti, il colpo di gennaio. Doveva essere il bomber della rinascita, ma il campo ha raccontato tutt’altra storia. Solo due reti e tante panchine per l’ex Pisa, che non ha mai trovato il feeling giusto con la piazza e con la squadra.

Tre storie diverse, ma unite da un destino comune: quello di partire senza lasciare rimpianti. E forse, per il Bari che verrà, è già un primo passo avanti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 21 maggio 2025 alle 21:00
Autore: Antonio Testini
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