Bari, preparati ai tormentoni. Da Partipilo a Giovinco: alcuni passati flirt estivi mai sbocciati

Il mercato deve ancora entrare nel vivo e, come di consueto, ci si appresta a sfogliare i giornali e leggere i nomi più disparati: alcuni saranno meri sondaggi esplorativi, qualcuno servirà da riempitivo, altri potrebbero rappresentare piste concrete. Avvalendoci della nostra memoria, vediamo nelle successive righe qualche giocatore vicino al Bari negli scorsi anni ma mai arrivato. 

Il più recente è certamente quello di Anthony Partipilo, inseguito lungamente nel mercato di un anno orsono. Il possibile ritorno del figliol prodigo in uscita dal Parma neopromosso in Serie A non si è però palesato, con la firma in chiusura di sessione non al Cesena, principale competitor dei biancorossi, ma al Frosinone, con cui ha disputato 25 partite, contribuendo con 3 gol e 1 assist al raggiungimento della salvezza. Sempre nel reparto offensivo, lungamente corteggiato è stato Gabriele Moncini, che ha invece scelto il riabilitato Brescia (dopo il fallimento della Reggina): 15 gol nelle sue due stagioni in terra lombarda. Anche lo squalo Francesco Forte sembrava poter valere come acquisto ulteriore là davanti nel 2023, fortemente voluto da Ciro Polito: proprio il 31 agosto, quando tutto sembrava fatto, è arrivata la firma con il Cosenza, portato in salvo con 5 reti, salvo poi tornare ad Ascoli con cui ha disputato quest'anno la Serie C. 

Un altro lagunare aveva ricevuta due estati fa l'interesse del club pugliese, ed il nome fu quello di Christian Gytkjaer, fresco di promozione col Monza. Alla fine, il danese scelse di restare in Brianza, salvo poi tornare in cadetteria un anno dopo con il Venezia, riportandolo in Serie A e rimanendovi nel 2024/25. Tornando indietro nel tempo, grande rammarico per la mancata acquisizione di Sebastian Giovinco nel 2010. La formica atomica, reduce da un discreto biennio alla Juventus, venne sedotto ampiamente dal Ds Angelozzi, salvo poi andare in prestito al Parma, dove ha ampiamente segnato, mentre il Galletto prenderà l'irrimediabile via del declino, tornando in B al termine della A.